Prevenire, proteggere e comunicare: al MAcA un evento per capire (e affrontare) le catastrofi naturali
Martedì 27 maggio il Museo A come Ambiente ospita una tavola rotonda con esperti di meteorologia, informatica, protezione civile e data science. In programma anche un cortometraggio e un rinfresco per il pubblico. Nel contesto sempre più urgente dei cambiamenti climatici e del crescente impatto delle catastrofi naturali, la prevenzione e la conoscenza diventano strumenti fondamentali per la resilienza delle comunità. Con questo spirito nasce l’evento “Prevenire, Proteggere e Comunicare – Rischio e Prevenzione delle Catastrofi Naturali”, organizzato dalla Casa dell’Ambiente (il polo di cultura ambientale di Torino gestito dalla Rete WEEC), in collaborazione con la Protezione Civile di Torino, i Dipartimenti di Fisica e Informatica dell’Università di Torino e CinemAmbiente. L’appuntamento è per martedì 27 maggio alle ore 11:00, presso il MAcA – Museo A come Ambiente (corso Umbria 90, Torino). L’ingresso è gratuito, ma la prenotazione è obbligatoria tramite la piattaforma Eventbrite, e i posti sono limitati.
Una tavola rotonda tra scienza, tecnologia e intelligenza artificiale
Il cuore dell’evento sarà una tavola rotonda che esplorerà, in modo accessibile ma scientificamente rigoroso, come le catastrofi naturali vengono studiate, monitorate e affrontate, sia sul piano operativo che su quello accademico e tecnologico. Tra i relatori, nomi di rilievo nel panorama scientifico e istituzionale: Claudio Cassardo, professore associato di Fisica e meteoclimatologo dell’Università di Torino, esperto di interazioni tra atmosfera, suolo e biosfera; Rosa Meo, professoressa ordinaria di Informatica, che si occupa di machine learning, big data e analisi dei dati; Gabriele Sartor, ricercatore del Dipartimento di Informatica che si occupa di machine learning e remote sensing; Matteo Salis, dottorando in Modeling and Data Science la cui ricerca mira a sviluppare modelli di deep learning per fenomeni ambientali; Davide Giuseppe Ture e Federico Dellanoce, funzionari della Protezione Civile della Città di Torino, che illustreranno applicazioni pratiche legate alla cartografia tematica e all’utilizzo dei droni per il rilievo del territorio; a moderare l’incontro, Agostino Sticozzi, referente per il volontariato della Protezione Civile torinese.
Cinema e confronto: il cortometraggio “Flood”
L’iniziativa non si esaurisce con il dibattito scientifico. A seguire, infatti, sarà proiettato il cortometraggio Flood (Flut in originale), diretto da Almourad Aldeeb, che affronta in chiave artistica ed evocativa il tema delle alluvioni, ricordando quella che nel luglio 2021 colpì la Valle dell’Ahr in Renania. La proiezione sarà accompagnata da un commento e momento di discussione.
La giornata si concluderà con un piccolo rinfresco nel giardino del museo, occasione informale per proseguire il confronto tra pubblico, relatori e organizzatori. In un mondo in cui il rischio ambientale non può più essere ignorato, momenti come questo diventano essenziali per diffondere consapevolezza, promuovere il dialogo tra cittadini e istituzioni e valorizzare le competenze scientifiche al servizio della collettività.
Per informazioni e per prenotare il proprio posto, è possibile visitare la pagina dedicata su Eventbrite cliccando qui.