Una tavola rotonda legata al progetto “Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico” dell’Università degli Studi di Torino, UniToGo e Agorà Scienza. Lunedì 13 dicembre alle ore 17:30 presso la Casa dell’Ambiente gli esperti si confronteranno sui principali fenomeni linguistici, psicologici e sociologici collegati ai cambiamenti climatici.
Senza alcun dubbio le parole, le strategie e le strutture linguistiche che utilizziamo per comunicare il tema del “clima che cambia” non sono soltanto rilevanti per la trasmissione di informazioni, ma stimolano la nostra risposta emotiva e sono determinanti nel costruire la nostra percezione, collettiva e individuale, del fenomeno e di conseguenza influenzano anche la volontà, la capacità e le modalità di agire.
Nel corso dell’incontro organizzato il 13.12.2021 presso la Casa dell’Ambiente di Torino gli esperti si confronteranno sui principali fenomeni linguistici, psicologici e sociologici collegati al cambiamento climatico, condividendo alcuni spunti tratti dalla mostra “Lessico e nuvole: linguaggio, comunicazione e percezione della crisi climatica”, allestita presso il Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino fino al 30 dicembre 2021.
Per esempio, abbiamo risposte diverse se utilizziamo l’espressione “cambiamenti climatici” (più neutra) o “crisi climatica” (più emergenziale, come proposto dal giornale The Guardian nel 2019).
Oppure, se utilizziamo la forma linguistica della metafora, la sua efficacia dipende da come la costruiamo e da che immagine scegliamo. “Effetto serra” o “effetto forno”?
E, ancora, se utilizziamo una struttura lineare per descrivere i fenomeni del clima – utilizzando quindi parole e relativi costrutti che mettono in relazione “cause” ed “effetti” – continuerà a sfuggirci la reale complessità del “sistema Terra”, dominato da retroazioni e interdipendenze. E questo limiterà anche la nostra capacità di trovare risposte.
Questi fenomeni linguistici (e molti altri) influenzano in modo potente il nostro modo di pensare e percepire il fenomeno, con reazioni che vanno dalla distanza psicologica al negazionismo, da un lato, fino all’ecoansietà e ad altri disturbi psicologici anche gravi, dall’altro.
Tutto questo si ripercuote, infine, sui nostri comportamenti. Possiamo essere indotti alla totale inazione o motivati a cambiare, manifestare, studiare, progettare e questo vale per le piccole azioni quotidiane e individuali, ma influisce anche sulle scelte politiche e strategiche di governi, enti sovranazionali, aziende e multinazionali.
L’ingresso è gratuito.
L’evento si terrà in presenza presso la nostra sede in Corso Moncalieri 18 e online sulla piattaforma Zoom.
È in ogni caso necessaria la prenotazione mediante la compilazione del form al seguente link: https://bit.ly/3y39ZdB
Sarà richiesta l’esibizione del Green Pass all’ingresso.