UNA “TENDENZA” NON SOSTENIBILE

Si è concluso il quinto incontro del ciclo di eventi Ambiente x Tutt*; la giornata si è svolta presso il Cinema Teatro Maffei e ha visto susseguirsi diversi ospiti che hanno portato all’attenzione degli spettatori questioni interessanti e ancora poco dibattute.

Il diavolo veste… Fast Fashion

Nella più ampia cornice della crisi climatica, la serata è stata incentrata sulla dannosissima industria della moda, argomento ancora poco conosciuto  e che WEEC Network ha deciso di portare all’attenzione degli spettatori. L’evento si è suddiviso in diversi momenti: il primo, dove relatori e spettatori hanno intrattenuto un momento di discussione ricco e dinamico; successivamente alle ore 19:00 c’è stato un aperitivo antispreco organizzato in collaborazione con le panetterie del quartiere che hanno donato l’invenduto della giornata per contribuire alla riuscita di questo evento culturale e creare una rete di supporto reciproco nel quartiere San salvario.

Tra i relatori:

  • Lia Furxhi, Festival CinemAmbiente⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣
  • Michele Donalisio, Founder di Produzione Lenta⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣
  • Barone Ostu, stilista zero waste⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣
  • Paolo Campana, regista del film “Le ali non sono in vendita”⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣
  • Deborah Lucchetti, Fair / portavoce Campagna Abiti Puliti⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣
  • Tommaso Santi, regista del film “Stracci”⁣⁣⁣⁣⁣⁣⁣

L’evento si è concluso con la proiezione di due docufilm, “Stracci” del regista Tommaso Santi e “Le ali non sono in vendita” di Paolo Campana, e le domande del pubblico.

I temi trattati sono stati i più disparati, dal crollo del Rana Plaza nel 2013, l’ingiustizia sociale e le condizioni di sfruttamento in cui lavorano donne e bambini impiegati in questo settore e di come l’industria tessile al momento sia tra le più inquinanti e di impatto sulla questione climatica.

L’evento è stato una sinergia di volontà che si sono riunite per discutere del ruolo della moda nella società e nell’economia, una menzione va a Deborah Lucchetti, portavoce della campagna “Abiti puliti” che è una delle 14 coalizioni nazionali della Clean Clothes Campaign in Europa. Oggi la Clean Clothes Campaign è un network globale composto da 234 organizzazioni che collaborano attraverso 4 coalizioni regionali in Europa e Asia. La Campagna Abiti Puliti lavora su diversi livelli: dall’attività di sensibilizzazione e coinvolgimento dei cittadini, alla pressione verso imprese e governi affinché assicurino il rispetto dei diritti dei lavoratori dell’industria della moda. Dalla collaborazione di Abiti puliti e il regista Paolo Campana è nato il documentario “Le ali non sono in vendita” dove un gruppo di studenti di moda riflette su ciò che si cela dietro le scintillanti vetrine delle catene di abbigliamento  e la loro esperienza si incrocia con  quella politica che affronta gli impatti dell’industria del fast fashion sui diritti umani e sull’ambiente attraverso testimonianze dirette e interviste esclusive ad esperte/i e attiviste/i.

Nel quadro della sostenibilità è emerso anche il valore del riuso e del riciclo, dando dignità  e una nuova vita a materiali e tessuti che sono stati buttati. In questa cornice è stato di forte impatto il documentario “Stracci” nato dalla collaborazione del regista Tommaso Santi e la giornalista esperta in industria della moda Silvia Gambi, autrice del podcast “ Solo moda sostenibile” disponibile su Spotify e sul loro sito, che vi consigliamo di ascoltare se vi interessa approfondire questa tematica. Nello specifico il documentario racconta un viaggio, un percorso che parte da Prato, capitale mondiale della lana riciclata, e fa il giro del mondo, alla scoperta dell’impatto sul pianeta del consumo eccessivo a cui ci ha educato il mondo del fast fashion. Ringraziamo tutti i partecipanti, i relatori, le panetterie del quartiere e lo staff che hanno contribuito al successo di questo evento, vi invitiamo a seguirci sui social per rimanere sempre aggiornati sugli ultimi eventi in programma.