Just Eat dal 5 febbraio dà il via al mese anti-spreco con una nuova iniziativa, per contribuire alla riduzione dello spreco alimentare. L’intento è di coinvolge le città di Milano e Torino nella prima raccolta solidale a domicilio di donazioni alimentari, grazie al food delivery.

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Just Eat , dopo il successo dell’iniziativa “Piatto Sospeso” lanciata per le festività natalizie, prosegue nel coinvolgimento in prima persona dei consumatori all’interno del progetto Ristorante Solidale. La nuova campagna “Salva spreco a domicilio” dà ai cittadini la possibilità di partecipare in modo concreto per contribuire a ridurre il fenomeno dello spreco alimentare tra le mura domestiche, supportando le persone in difficoltà.

Dal 5 al 28 febbraio, per ogni mercoledì del mese, a Milano e Torino, sarà infatti possibile prenotare direttamente a casa, come un vero e proprio “ordine digitale di food delivery al contrario”, un ritiro di generi alimentari di prima necessità, disponibili per essere donati a comunità e famiglie bisognose dislocate in città e servite in collaborazione con Caritas Ambrosiana e Caritas Diocesana Torino, e con il supporto logistico delle consegne di Ponyzero. Si potranno donare eccedenze e generi alimentari di prima necessità rigorosamente* conservati in casa integri, confezionati, in scatola, e con data di scadenza visibile prenotando il proprio ritiro sulla pagina web: www.ristorantesolidale.it/salvaspreco.

Sarà sufficiente inserire i propri dati, selezionare la città e il proprio CAP di residenza e scegliere il giorno del ritiro, inserendo il proprio indirizzo e gli alimenti che si deciderà di donare, scegliendoli dal menù proposto.

Tra i prodotti protagonisti della campagna di Ristorante Solidale “Salva Spreco a Domicilio” ci sono: pasta, riso, tonno in scatola, biscotti, sughi, dolci confezionati, ma anche eccedenze dalle feste come panettone e pandoro e surplus dai cesti natalizi, tutti conservati integri, in scatola, in confezione e con data di scadenza visibile. Una rosa di alimenti dettata sia dalle necessità nutrizionali delle comunità e sia delle più frequenti eccedenze alimentari presenti normalmente nelle case degli italiani durante l’anno e dopo le festività.

* Non sono ammessi nella raccolta prodotti non confezionati o conservati in scatole danneggiate o aperte. Tutti gli
alimenti dovranno presentare la data di scadenza visibile sulla confezione.

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Caritas di Torino

 

 

Caritas Ambrosiana

 

 

 

PonyZero