Giovedì 7 gennaio 2021, abbiamo salutato il nuovo anno con la terza tavola rotonda di “Ambiente a tutto TOndo”. È stata l’occasione di confronto con importanti realtà del territorio torinese che hanno esposto non solo il loro lavoro, ma anche interessanti opportunità per i cittadini di attivarsi.
La diretta continua ad avere un buon successo con una ventina di spettatori medi, ma l’iniziativa non finisce qui, nei giorni successivi infatti siamo riusciti a raggiungere più di mille e duecento persone. Questa tavola ha avuto protagonisti cinque personalità di spicco nel settore, che hanno approfondito l’argomento da diverse prospettive.
La prima relatrice è stata Daniela Ciaffi, vicepresidente del Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà. Si è soffermata sull’importanza e sulle possibilità di applicazione del principio di sussidiarietà. Ci ha infatti fatto scoprire che l’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione recita: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.” In questo modo viene riconosciuto ai cittadini la possibilità di attivarsi autonomamente e impegna i vari livelli dello Stato a sostenerne gli sforzi in tal senso.
Ha preso successivamente la parola Emanuela Casula, funzionario di Città di Torino, Area Trasformazioni Periferie – Beni Comuni – Periferie e Arredo, che ci ha presentato il Regolamento dei beni comuni urbani di Torino. Questo strumento è entrato in vigore nel gennaio 2020, dopo la sperimentazione avvenuta col progetto di CO-CITY, e permette ad amministrazione e cittadini di attivarsi per la cura condivisa di questi beni. La Città di Torino monitora i patti di collaborazione, mezzi attraverso cui prendono forma le attività di co-progettazione e la gestione dei beni.
Il terzo relatore è stato Renato Bergamin, direttore di Cascina Roccafranca, ci presenta la realtà della Rete delle Case del Quartiere. Partendo dal ruolo che hanno svolto all’interno del progetto CO-CITY, grazie soprattutto al lavoro capillare sul territorio e all’aiuto nella scrittura e realizzazione dello stesso. Le Case del Quartiere sono un punto di riferimento che, promuovendo e sostenendo la cittadinanza attiva, l’associazionismo e varie forme di volontariato, permettono la diffusione del protagonismo dei cittadini e la partecipazione in modo attivo alla vita dei quartieri in cui vivono.
Ha chiuso l’incontro Carlotta Bausardo, presidente dell’Associazione Jonathan, descrivendoci le diverse progettualità avviate dall’associazione nel territorio torinese. Un esempio molto interessante è stato quello di “Piazza Ragazzabile” che vede protagonisti ragazzi. Attraverso questo e altri progetti infatti, hanno la possibilità di attivarsi autonomamente per prendersi cura di spazi urbani. Molti dei progetti che ha presentato si concentrano sulla manutenzione di aree verdi urbane, questo perché necessitano di una cura costante e perché incidono fortemente sul benessere delle persone.
Se vi siete persi la diretta e volete sentire in modo più approfondito i temi che hanno trattato i nostri relatori, potete cliccare qui.
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